Pantsir-S1. Foto: Wikimedia
I piloti del 429° Reggimento Separato di Sistemi Non Pilotati “Achille” sono riusciti a colpire quattro sistemi antiaerei russi Pantsir-S1 utilizzando droni kamikaze Darts.
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L’attacco è stato documentato in un video pubblicato dalla Fondazione Serhiy Prytula, che dimostra l’efficacia degli UAV ucraini nella guerra contro la Russia.
Parte dei droni utilizzati nell’attacco sono stati acquistati tramite la campagna di raccolta fondi “In the Bullseye”, conclusa l’8 ottobre 2024. Questa iniziativa ha permesso ai volontari di contribuire a rafforzare le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia.
Strategia e impatto dell’attacco
Nel video pubblicato, si vede che gli operatori dei droni “Achille” hanno mirato specificamente all’area del modulo di combattimento e del radar dei Pantsir-S1, cercando di infliggere il massimo danno. I quattro sistemi antiaerei colpiti erano in servizio di combattimento al momento dell’attacco, come dimostrato dal funzionamento delle stazioni radar a bordo.
Anche se il video mostra solo un controllo obiettivo della distruzione, è possibile notare che l’impatto ha causato l’attivazione non autorizzata dei missili dei sistemi Pantsir-S1, suggerendo che i droni abbiano colpito le parti più sensibili dei veicoli russi.
Droni Darts: Caratteristiche ed Efficienza
I Darts sono droni kamikaze di tipo aereo, sviluppati da un produttore ucraino e basati su componenti di droni FPV. Questi UAV possono raggiungere velocità fino a 160 km/h e trasportano una testata di 4 chilogrammi.
Con un’apertura alare di 1,9 metri e una lunghezza di fusoliera di 1,5 metri, i Darts hanno un motore situato nella parte anteriore e un raggio di volo tra i 40 e i 60 km, a seconda del carico utile trasportato. Ogni unità ha un costo di circa 39.000 grivnie.
Fonte e immagini: mil.in.ua, X @CharityPrytula. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA ed è stato revisionato dal team editoriale.